Il granuloma dentale è una problematica difficile da diagnosticare. Nasce da un’infezione e colpisce la radice e l’apice del dente.
Questa può essere indolore oppure estremamente dolorosa in base alla sua gravità. In entrambi i casi, però, curarla è di estrema importanza. Può portare complicazioni e conseguenze anche gravi, non solo riguardanti la salute dentale.
Cos’è un granuloma dentale
Con il termine granuloma dentale, o granuloma apicale, si intende un’infiammazione cronica del tessuto parodontale ovvero la radice del dente, la parte situata più vicina alla mandibola o alla mascella. Si configura come una piccola formazione rotonda situata nell’area. Il granuloma al dente può colpire tutta la radice ma solitamente colpisce il tessuto periapicale, ossia l’apice o la punta della radice.
Esso è costituito da una massa patologica composta da
- linfociti
- istiociti
- leucociti polimorfonucleati
- plasmacellule
Questa massa si trova attaccata all’apice del dente ed è circondata da una sorta di “capsula” fibrosa.
Con l’infiammazione, il tessuto connettivo del dente diventa di consistenza granulare. Alla vista, si manifesta delle dimensioni di una lenticchia o di un pisello.
Tipologie esistenti
Il granuloma, definito anche granuloma gengivale, può essere di tre diversi tipi.
- Semplice, il più comune. L’infiammazione è circoscritta alla radice. La zona infiammata risulta di forma rotonda e di dimensioni abbastanza ridotte.
- Suppurato. Si tratta del granuloma nella fase dell’infiammazione acuta. Può causare ascessi e presentare del pus.
- Ascessualizzato. Prende questo nome quando il granuloma ai denti diventa cronico e all’interno si crea un ascesso dentale.
Questa problematica può colpire anche il tessuto parodontale dei denti decidui.
Cause
L’interno del dente contiene una parte fatta di tessuti molli che prende il nome di polpa.
In condizioni normali, questa parte viene irrorata dal nervo, che difende il dente dai batteri, anche quelli presenti nella bocca. In alcuni casi, il nervo smette di funzionare correttamente o del tutto. Ciò può causare la comparsa di granulomi.
Perché ciò avviene? Il granuloma appare quando si verifica un’infezione data dall’invasione e proliferazione di batteri nella parte terminale della radice, nel punto in cui passano i nervi e i vasi sanguigni che si occupano della salute del dente.
L’invasione batterica si espande poi ai tessuti circostanti, con la possibilità di causare sia l’infiammazione della polpa (pulpite) che la morte delle cellule (necrosi), puntando ad inserirsi all’interno del dente.
Il sistema immunitario a questo punto si attiva e per impedire all’infiammazione di espandersi all’interno del dente, reagisce con la formazione del granuloma e del suo tessuto granulare.
Cause dell’infezione
Le cause dell’infezione per cui si verifica il granuloma dentale possono essere diverse. Vediamone insieme alcune.
- Carie profonda non curata correttamente che favorisce la proliferazione dei batteri
- Frattura del dente. Quindi un dente rotto o scheggiato
- Devitalizzazione. Può verificarsi un’infezione sotto dente devitalizzato.
- Pulpite non curata adeguatamente
- Piorrea
- Estrazione di un dente effettuata in modo scorretto
- Uso di materiali non sterili per un’otturazione dentale
Sintomi granuloma dentale
I sintomi del granuloma dentale dipendono dalla tipologia dell’infezione.
Un granuloma semplice, quello più comune, può rimanere silente anche per molti anni, senza alcun sintomo particolare o visibile.
Per evitare che la situazione si aggravi senza accorgersene, quindi, è importante effettuare periodici controlli dentistici.
Se a causa di fattori provocatori, il granuloma si aggrava fino ad arrivare alla sua fase acuta, può invece presentare alcune manifestazioni sintomatiche.
Granuloma dentale sintomi:
- Dolore anche molto forte
- Gonfiore e arrossamento della zona gengivale
- Periostite odontogena
- Cambiamento di colore del dente colpito
- Fastidio
- Guance gonfie
Nei casi ancor più gravi, ulteriori sintomi possono essere:
- Dolore all’occhio, se il dente interessato è nell’arcata superiore
- Mal di testa o cefalea
- Ingrossamento dei linfonodi del collo
- Male all’orecchio
- Malocclusioni e problematiche posturali. I denti sono infatti strettamente collegati alla nostra postura
Inoltre, col passare del tempo, può verificarsi un abbassamento anche grave delle difese immunitarie. Ciò può generare a sua volta una serie di complicazioni e patologie.
Granuloma dentale conseguenze
Se trascurati, i granulomi apicali o dentali possono dare luogo a diverse complicazioni e conseguenze anche gravi.
Approfondiamo quindi ora il capitolo granuloma apicale conseguenze possibili. Si tratta di
- Pulpiti
- Necrosi
- Cisti
- Fistole
- Riassorbimento dell’osso, nei casi estremi
Diagnosi
Essendo spesso asintomatico, diagnosticare un granuloma dentale non è sempre semplice.
Il protocollo diagnostico per i granulomi dentali è studiato per identificare in modo tempestivo la loro presenza e prevenire eventuali complicazioni.
Le tecniche di indagine strumentali utilizzate per diagnosticare il granuloma sono:
- Ortopanoramica, ovvero la radiografia panoramica dell’arcata dentale. Questo esame può mettere in luce il granuloma, che è visibile negli esiti come un’area scura situata sulla radice del dente
- Tac dentale (TC Cone Beam). Restituisce immagini tridimensionali delle ossa della mandibola, degli elementi dentali e dei tessuti molli all’interno del cavo orale.
- Esami del sangue. Il granuloma si può identificare osservando un aumento di globuli bianchi e VES, che mettono in luce l’esistenza di un’infezione.
La prevenzione è importantissima e si effettua tramite controlli regolari, radiografie dentali e igiene orale effettuata da Dentisti Esperti.
Come curare granuloma dentale
Il granuloma apicale non curato può provocare complicazioni. Ma qual è la cura per il granuloma?
I trattamenti dipendono dalla gravità dell’infezione, dalla grandezza della formazioni e dalla condizione di salute generale del dente.
Solitamente comunque il trattamento scelto è quello della devitalizzazione.
Quando il dente è già devitalizzato si ricorre al cosiddetto ritrattamento canalare. Si rimuove il materiale già utilizzato per l’otturazione, poi si pulisce e disinfetta l’area.
Se ciò non è possibile si passa all’apicectomia. Intervento di chirurgia endodontica che consiste nell’asportazione chirurgica del granuloma e dell’apice radicolare colpito. Se la formazione continua a ripresentarsi, invece, si passa all’estrazione del dente con conseguente pulizia. Si tratta di un trattamento radicale e non reversibile.
Nei casi più gravi di granuloma, può anche essere prescritta una terapia cortisonica o immunosoppressiva. Per evitare la formazione di patologie rare e pericolose come sarcoidosi, istiocitosi o granulomatosi di Wegener.
Antibiotico per granuloma dentale
In qualità di problematica causata da un’infezione batterica, l’idea comune è che il granuloma possa essere trattato tramite antibiotici. I farmaci antibiotici possono essere prescritti dal Medico Dentista. Questo perché possono aiutare a ridurre l’infezione ma non agiscono di per sé sul granuloma e sulle sue cause.
Questo era il nostro articolo sul granuloma dentale. Contattaci per una prima visita senza impegno presso il Centro Medico Albano.